Che ora è sulla Luna? La Nasa al lavoro per calcolare il “tempo coordinato lunare” prima che l'uomo rimetta piede sul satellite

La Nasa dovrà stabilire l'orario entro il 2026: anno in cui l'uomo tornerà sulla luna grazie al programma Artemis

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di Serena De Santis

L'uomo tornerà sulla Luna nel 2026 e, a differenza della prima missione del '69, ci saranno delle novità. Quando metterà di nuovo piede sul nostro satellite naturale, infatti, l'uomo saprà anche l'ora esatta in cui è atterrato. Ma non l'ora della Terra, bensì proprio quella della Luna. A prendere questa decisione è stato il Governo statunitense, con un comunicato stampa emesso per la Nasa e per tutte le altre agenzie federali che si stanno occupando del programma Artemis, il progetto ideato per riportare gli esseri umani sulla Luna entro il 2026.

Per stabilire questo orario, che verrà chiamato "tempo coordinato lunare" (Ltc), però ci sono vari aspetti da tenere in considerazione.

 

Il progetto

A differenza del nostro orologio, quello lunare sarà molto più veloce e ciò dipende dalla forza di gravità. Sul satellite la forza di gravità è inferiore a quella della Terra perché la Luna ha una massa minore rispetto al nostro Pianeta. La Teoria generale della relatività, formulata da Albert Einstein nel 1915, mette in relazione gravità, spazio e tempo, e comporta che il tempo misurato da due orologi scorre diversamente se sperimentano un'attrazione gravitazionale diversa come quella della Terra e della Luna. Quindi, avendo una gravità diversa, i minuti e le ore scorrerrano più velocemente sulla Luna. Più specificatamente, l'orario sarà avanti di 56 microsecondi. Per la vita quotidiana sulla Terra i microsecondi sono piuttosto trascurabili, ma si tratta di differenze che possono dare problemi quando bisogna programmare lanci di astronavi, allunaggi e orbite satellitari tra agenzie spaziali di 36 Paesi diversi e aziende private, perché sono tutte attività che necessitano estrema precisione.

Per decidere il tempo coordinato lunare la Nasa, l’Esa (Agenzia spaziale europea) e le altre agenzie spaziali coinvolte nel programma Artemis stanno considerando l’ipotesi di installare degli orologi atomici in punti diversi della luna.

Ne servirebbero almeno tre per ottenere una misura del tempo precisa che tenga conto di tutti gli effetti relativistici, dovuti principalmente alla gravitazione. Il tutto collegato al tempo coordinato universale (Utc), il fuso orario usato come riferimento globale per la Terra.

Il programma Artemis

L'idea di programmare un orario sulla luna dovrà essere concretizzata entro e non oltre il 2026, anno in cui l'uomo tornerà sulla luna. È in atto, infatti, il programma Artemis, progettato appunto per fare il "grande ritorno" sul nostro satellite naturale. A differenza delle missioni Apollo, che hanno visto l'uomo atterrare sulla luna nel 1969, il programma Artemis avrà dei nuovi obiettivi da completare. Tra questi la realizzazione di Gateway, una piccola base orbitale che sarà assemblata intorno alla Luna, e la costruzione di una base sul suolo lunare, che verranno utilizzate per le future missioni su Marte.

Per questa ragione serve stabilire un tempo, perché sarà utile a trasmettere le informazioni sulle localizzazioni di oggetti in movimento e le comunicazioni tra Terra, satelliti, basi lunari e astronauti.


Ultimo aggiornamento: Venerdì 5 Aprile 2024, 14:24
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